Yul Brynner, svizzero, russo, americano... attore


Calvo e affascinante

Il Premio Oscar 1957 è considerato americano, è nato in Russia e le sue origini sono svizzere

Mi trovo nell’Estremo Oriente russo, a Vladivostok, e mi imbatto in una storia che mi diverte e mi pare straordinaria: in un museo è affisso un cartellone cinematografico degli anni Sessanta con le scritte in cirillico che annunciano il nuovo western americano dell’anno; la star del film è Yul Brynner, nato a Vladivostok, di origini svizzere.
Dentro al museo cittadino scopro che cento anni fa il nonno dell’attore è partito dal Canton Friburgo per far fortuna in Asia ed è poi diventato una personalità di rilievo nella città russa più orientale che c’è. Decido di indagare.
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pubblicato su Azione

Felice Varini e l'invisibile. Una nuova opera a Bellinzona nella sede di BancaStato

 
Cerco di vivere il più possibile e la vita è stata la mia maestra’, sorride misteriosamente l’artista, mentre con jeans sportivi e camicia elegante attraversa gli spazi, sale le scale, scruta i muri, traccia linee, dipinge con l’acrilico, esce a cercare un tubetto di colore per i ritocchi.
Non si svela molto, Felice Varini, preferisce che sia la sua opera a parlare al suo posto. E allora guardiamo cosa fa. BancaStato, allo scoccare dei suoi cento anni di esistenza, per la propria sede di viale Guisan a Bellinzona, ha commissionato un’opera all’artista locarnese che da molti anni vive a Parigi e che in tutto il mondo ha disseminato le sue forme inconfondibili.
Usare un ambiente costruito come il pittore usa la sua tela bianca è un’azione particolare, propria di tutto il lavoro di Varini e sulla quale si potrebbe ragionare moltissimo. Meglio però sperimentarla.
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Pubblicato su laRegione Ticino