La mazza nostrana di Albano Zuffi a Ponto Valentino

 

Imbianchino nella bella stagione, salumiere "per la sopravvivenza dei suoi clienti" nel periodo autunnale, Albano Zuffi di Ponto Valentino del maiale non butta via niente. Ha cinquant’anni, il volto di un ragazzino, il fisico di un lottatore svizzero e il sogno della sua vita è: andare un giorno a Parigi per vedere il Museo Napoleonico. Oggi parliamo di mazza nostrana.

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Pubblicato su Ticino7, dicembre 2020

Trattami male per piacere. Storie Bdsm di dominatori, dominati e mistress finanziarie

Le tariffe di una prostituta in Ticino sono più o meno queste: 100 franchi per una prestazione “normale”; 240 se c’è violenza. Negli ambienti sado-maso il rapporto sessuale normale si chiama “vanilla”, perché è dolce e soft. La relazione con violenza, invece, a volte non richiede nemmeno la penetrazione. Si può capire dunque perché molte prostitute si stiano formando per diventare dominatrici: più soldi, più frustini, meno rapporti sessuali completi.

Ma cominciamo col fare un po’ di chiarezza.

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Pubblicato su Ticino7, novembre 2020


Bibliobaobab: la biblioteca interculturale di Bellinzona e della cooperativa Baobab


Attraverso i libri

Intercultura Nuova biblioteca in Via Magoria 10 a Bellinzona aperta a tutti, anche a neonati e analfabeti

«Le storie sono un ingrediente essenziale per le nostre vite: ci prestano parole per dare forma ai nostri sentimenti e per descrivere il mondo che ci circonda»: Letizia Fontana è la responsabile della Biblioteca interculturale BiblioBaobab. Appena varcata la soglia sembra di entrare nel salotto di una persona che ama leggere: ci sono libri dappertutto e divani, tavoli, sedie, una luce calda e tutta la comodità per sentirsi a proprio agio. Letizia sorride e accoglie chi arriva: famiglie con bambini (l’angolo per i più piccoli è una stanzetta piena di cuscini che descriveremo meglio più tardi), adulti in cerca di libri in altre lingue o su altri paesi, adolescenti che faticano a trovare pane per i loro denti e stranieri che hanno bisogno di sentirsi un po’ a casa, da qualche parte.


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Pubblicato su Azione, ottobre 2020

Fotografia di Stefano Spinelli

Il museo delle Olimpiadi di Losanna


Olimpiadi: la gioia dello sforzo

Il Museo Olimpico di Losanna ripercorre la filosofia dei giochi, dall’Antica Grecia a tutto l’ultimo secolo di Olimpiadi moderne

Sembra che il mondo si divida in due: quelli per cui lo sport è una passione e quelli a cui non interessa sentirne parlare. E invece. Il modo per coinvolgere tutti c’è: basterebbe chiamarlo ‘storie di fatica’, ‘slancio umano’, ‘gioie, delusioni e ossa rotte’. Occasione di misurarsi, tutti quanti esseri umani alla pari. Gioco per la pace nel mondo. Armonia tra corpo e spirito. Lealtà, amicizia, competizione. Insomma al di là delle cronache sportive, del business dei club, c’è una storia che è meravigliosa. Umanissima.

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Pubblicato su Ticino7, estate 2020

Voglio un pelo. Storie di gente che si depila ancora e che non si depila più

 

Cosa ci dice un pelo

Depilarsi, non depilarsi... è diventato un dilemma. Una questione di moda, di rivendicazioni o anche soltanto di pigrizia

Le millennials oggi non si depilano più”. O meglio: “si depilano solo se ne hanno voglia”. Come sarebbe bello il mondo se fosse davvero così; forse i nostri nipoti (o già i figli) sceglieranno in libertà se strapparsi i peli, indipendentemente se sono maschi o femmine. Ma per molte di noi, donne del secolo scorso, il cespuglio sotto l’ascella o la gamba pelosa, non ce lo possiamo permettere. Anche se...

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Pubblicato su Ticino7, autunno 2020

Un team di badanti


C’era una volta la badante, quella che trovavi tu da solo, chiedendo al prete, a uno sportello per immigrati, a un’amica. C’era una volta la badante, quella che non sapevi come farle il contratto, non sapevi se fidarti né se a parole vi capivate. C’erano una volta quei contratti, e ci sono ancora, in cui qualcuno è sfruttato, in cui non si sa come calcolare le ore notturne, le pause, gli alimenti, la stanza, le pulizie. C’era e in parte c’è ancora un grande caos. Ma le cose piano piano stanno cambiando.

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Pubblicato su Azione, ottobre 2020

Petra Taddei: un'infermiera e il suo mondo

 

Petra Taddei vive in montagna e va in vacanza ai monti. Cura la gente in cure intense all'ospedale di Bellinzona. Non è per niente lunatica e dorme sempre abbastanza. Si sente diversa dai cittadini, ama la gente burbera, rustica e conduce una vita sobria. Vive a Ponto Valentino, in Valle di Blenio.
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Storie di questo mondo: un libro che racconta una cooperazione in punta di piedi

 

Cooperazione Per i suoi 50 anni l’Associazione Inter-Agire pubblica un libro che racconta le esperienze dei suoi cooperanti dal 1970 a oggi

Partire. Da giovani o in età matura. Spinti da un senso di giustizia ma anche dalla voglia di conoscere se stessi in un altro luogo. La voglia di accorgersi che siamo tutti esseri umani e che la distanza da casa fa crescere nuove idee.

Non si va a “rubare il posto di lavoro” a qualcun altro; non si va a “insegnare qualcosa che anche all’altro capo del mondo sanno benissimo”; si parte con umiltà e voglia di rimboccarsi le maniche insieme, con la “valigia possibilmente vuota”, come mi hanno raccontato due ragazzi che stavano per partire, o meglio: piena di semi, da lanciare e da farsi germogliare dentro.

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Pubblicato da Azione, settembre 2020

Mode devastanti: storia di un avocado

 

Qui si fa la guerra per l’oro verde, così chiamano quel frutto che nella lingua dei nostri avi significa invece ‘testicolo’, ahuacatl. Buono è, grasso e bello, fecondo, con un grande seme dentro che basta metterlo nell’acqua e ti caccia fuori le radici.

Il mondo lo ha scoperto quando ero un bambino io. È diventato di moda in California, poi in tutto il continente, adesso su tutto il pianeta. Merenda sana. Antipasto colorato, esotico. Nutrirsi bene, non ingrassare, non esagerare con la carne, lo dicono anche i medici.

E noi però moriamo.


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Pubblicato su Equilibri 2020

Per non perdere talenti: un'agenzia di collocamento al femminile

Eglantine Jamet ha fondato Artemia, un'agenzia dedicata alle assunzioni di personale dirigente, manageriale e specialistico. «Cerchiamo di trovare una soluzione pratica al problema che meno donne occupano posti nei quadri alti», spiega. «Si dice che è così perché le donne hanno meno desiderio di fare carriera, perché privilegiano la famiglia, perché scelgono formazioni diverse e molte altre scuse. Il fatto però è che il problema non riguarda solo le donne o la parità in sé. È un problema che tocca prima di tutto le aziende perché per il mondo imprenditoriale è un fallimento sapere che metà dei talenti nel nostro paese è meno accessibile. Anche per il mondo scientifico, medico, tecnologico e così via è un insuccesso ammettere che metà dei diplomati nel nostro paese non userà le proprie risorse al meglio. Se non riusciamo a fare avanzare le donne formate, se non usiamo le loro competenze, a livello economico è un disastro. Un team misto è vantaggioso per l'organizzazione, la creatività e una corretta rappresentazione dei clienti di un'azienda. Quando si è capito questo, bisogna però ancora imparare come si fa, perché non si tratta di assumere più donne: si tratta di trasformare la cultura dell'impresa a lungo termine e in profondità».

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Pubblicato su Azione, agosto 2020

Il nostro seno


Perché siamo gli unici primati con le mammelle visibili anche quando non allattiamo? E cosa succede quando questa importante parte del nostro corpo ci tradisce? Tre donne cercano di distinguere ciò che vogliono loro da quello che vuole per loro la società

Erotico e materno, il seno è una favolosa e potente opera d’arte. Nella mitologia greca la Via Lattea è stata creata dal seno di Era: mentre la dea allattava Eracle, perse un po’ di latte che volò nel cielo notturno originando la nostra Galassia.

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Pubblicato su Ticino7, primavera 2020

Video rilassanti su Youtube: ai limiti della perversione


Asmr: l'orgasmo del cervello quando sente una certa voce o certi suoni; gente che prepara pietanze microscopiche con mini attrezzi di cucina; guardoni di gente che si schiaccia punti neri... il web pullula di video per dare un momento di piacere e relax a ogni tipo di voyeur. Ne parliamo anche con una psicologa.
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Pubblicato su Azione, aprile 2020

Il diritto al piacere. Sessualità di persone disabili


Dal cuore al corpo. Dalla tenerezza all’erotismo. È un passo che ogni essere umano ha il diritto di compiere. Si dà per scontato che la sessualità faccia parte della vita degli adulti; ma quando si parla di persone con disabilità, soprattutto importanti disabilità fisiche o mentali, allora questa consapevolezza svanisce. E spesso si preferisce immaginarle come eterni bambini, bisognose di tutto tranne che di questo aspetto intimo che riguarda ogni vita adulta compiuta.


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Pubblicato su La Regione/Ticino7 aprile 2020

Soccorritori: prima bisogna pulirsi le scarpe


Gianni Sicilia è soccorritore diplomato, cioè è quello che arriva con l’ambulanza quando ti fai male. Lavora per il Soccorso Tre Valli, che è nato proprio vent’anni fa, ed è padre di tre figli.
La cosa più difficile del suo mestiere? Non sapere se quando ti chiamano vai da qualcuno che conosci. La cosa più bella? Quando l’adrenalina lascia il posto al sollievo, perché capisci che il pericolo più grave è scampato.

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Pubblicato su Ticino7

La rivoluzione silenziosa della virilità


Un tempo erano i capofamiglia e portavano a casa lo stipendio. Oggi il lavoro è in crisi e le coppie tendono sempre più a condividere tutte le mansioni e le responsabilità.
C’è chi denuncia a gran voce la scomparsa dell’uomo virile e vorrebbe tornare a una maggiore suddivisione di genere. D’altra parte, da decenni stiamo assistendo a una rivoluzione silenziosa: quella della paternità.
Gli uomini di oggi sono liberi di essere chi vogliono? Chiediamolo a loro.
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Pubblicato sulla Regione

Contro l'Empatia. Perché troppa empatia fa male


Empatia: una parola e un concetto molto alla moda. Bisogna essere empatici per stare a questo mondo senza essere tacciati di egoisti e senza cuore: mettersi nei panni degli altri, soffrire per l’umanità in difficoltà, struggersi insieme ai protagonisti di tutte le peggiori storie del mondo.
Eppure quel dolore che ti viene nella pancia quando pensi ai bambini affamati non li salverà. Li salverà piuttosto una politica intelligente e lungimirante.
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Pubblicato su Azione

Manipolatori. Come riconoscerli e come liberarsene

 
Manipolatori



Tutti avranno conosciuto persone negative, ansiose, piene di critiche. Sono esasperanti e succhiano energia, ma non provocano angosce, insonnia, mancanza di fiducia in se stessi. Il manipolatore invece sì: ci distrugge nel più profondo di noi stessi, si insidia nei nostri pensieri giorno e notte, ci manda in depressione. Sono ben più rari, per fortuna, ma molto pericolosi. 

Pubblicato su Ticino7

La casa di mia madre, quando lei non c'è più



 
Quando una persona muore
a volte lascia un vuoto dentro e delle stanze piene.
E capita che lo sgombero sia
il miglior modo per congedarsi


Svuotare la casa dei genitori. Fa paura a moltissimi. È un peso, un’intrusione, un dolore. Quante persone mi hanno detto di aver fatto fatica, di non essere riusciti a buttare o a tenere quello che volevano. Ci sono famiglie che litigano, che si vendono tra loro i mobili, che non hanno lo stesso rispetto, la stessa leggerezza, o così gli sembra. Un fardello. Un momento di solitudine e polvere. C’era una signora, un’assistente sociale, che quando è andata in pensione mi ha detto: ‘Adesso vorrei fare quella che sta a fianco di chi deve sgombrare una casa. Curare quel distacco’.
Quando muore qualcuno non puoi tenere tutto, a meno di fargli il mausoleo. Se non hai le case di una volta, con la soffitta straripante, non puoi tenere quasi niente.
Devi guardare uno per uno ogni oggetto di una casa.
E può essere bellissimo.
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Pubblicato su Ticino7, febbraio 2020

Maternità: il filo che ci unisce. Storia di Angela Notari e della levatrice Lucia De Paris

Un libro sull'essere madre

Sorellanza è assenza di giudizio, ascolto, carezza. È qualcuno che viene a casa tua e riparte portandosi via il sacco dei rifiuti. È qualcuno che ti porta una teglia di lasagne da mettere in forno quando vuoi; qualcuno che ti dice: chiamami quando vuoi farti una bella doccia che vengo a casa tua a stare con il bebè. «Da quando è uscito il libro sono stata travolta dal bisogno di condividere e dalla sorellanza che teniamo nei cassetti», racconta Angela. Perché comunque il buon vecchio detto che ‘per far crescere un bambino ci vuole un villaggio’ è sempre vero, stampato in cima al cielo.

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Pubblicato su Azione inverno 2020

Psichiatria: non son mica matto



I manicomi sono nati in Europa nel Seicento. Ma non per un motivo di ordine medico, piuttosto per un’esigenza monarchica e borghese di ripulire le strade dagli emarginati. 
I matti erano sempre poveri, a volte disoccupati, omosessuali, alcolizzati, prostitute, donne che non si facevano picchiare dai mariti.
Ora è molto diverso: ci sono centri dove ognuno di noi può andare quando si sente un po' troppo fragile. 
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Pubblicato su Ticino7 gennaio 2020