Antonella Gabrielli: ritratti bestiali

 

Quattro anni fa, ha scoperto gli struzzi. Perché la fanno ridere. Sono goffi, gli struzzi, e lei li capisce. Li dipinge ballando, correndo, sorridendo. Ora, da poco, si è messa a parlare con le persone che hanno un cane o un gatto, che li amano con dolcezza e buon gusto, persone che le raccontano delle loro creature e che desiderano un quadro in salotto, un quadro che dia valore al gatto (o al cane) e all’arte. Allora lei apre i suoi libri (Bacon, Ingres, Van Dyck...) e cerca ispirazione. A chi metterei quella giubba da colonnello? Come starebbe la marsina sopra a uno schnauzer un po’ spettinato? La pittrice Antonella Gabrielli i veste, li pettina, sovrappone i confini dell’umano e della bestia, ricorda perché animale ha la radice di anima.

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Pubblicato su Ticino7, ottobre 2021

Uomini! Non è la lunghezza che conta

 

Parliamo del punto P

Del pene conta più la larghezza della lunghezza, tutti gli uomini prima o poi soffrono di eiaculazione precoce e infiammazione della prostata, pochissimi hanno già scoperto il loro punto P...
La sessuologa Isabel Londoño propone un viaggio nel piacere maschile, spostando l’attenzione dal fallo all’uomo


«Quando vado nelle scuole a fare educazione sessuale, mi accorgo che la prima maestra, soprattutto dei ragazzi, è la pornografia. Allora chiediamo loro quanti uomini hanno già visto andare in giro come Spiderman... Ecco nei film porno è la stessa cosa: possono piacere, ma non hanno niente a che vedere con la realtà», spiega la dottoressa specializzata in sessuologia Isabel Londoño.

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Nasce l'Archivio della diversità cognitiva per raccogliere testimonianze di chi è diversamente normale

 

L’archivio delle persone sensibili

«Crediamo che se non conserviamo nulla di loro non sapremo mai nulla. Esistono studi, film, racconti e così via che li presentano, anche molto belli e importanti; tuttavia ci sembrava che mancassero le loro voci». Da oggetto a soggetto: questo il salto che propone l’Archivio della Diversità Cognitiva.

«Questo archivio sarà uno strumento per chiunque ha voglia di capire meglio la diversità cognitiva. Ma anche ci è utile, ne sono sicuro, per capire noi stessi, il nostro mondo come lo abbiamo costruito». Perché ascoltare voci diverse che raccontano in un altro modo quello che anche noi abbiamo sotto gli occhi, ci aiuta sempre a valutare e rivalutare, sdrammatizzare e comprendere, spostare lo sguardo, scoprire, aprire gli occhi, chiuderli, girare lo sguardo. La diversità fa tutto questo.


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Pubblicato su Azione, autunno 2021