Ioana Butu burattinaia rumena in Ticino



Ioana Buţu, migliore amica del cane Peo e di molti altri burattini, ci racconta che cosa significa per lei ‘animare gli oggetti’

Partiamo dai ricordi. Ioana Buţu, nata a Sibiu, bellissima cittadina nel cuore della Romania, aveva quattro anni quando ha infilato per la prima volta una mano in una calza e l’ha trasformata in un essere parlante. «Sono la minore di tre sorelle», racconta. «Però quando facevamo teatro ero io che comandavo: le mattine senza scuola prendevamo cucchiai di legno, gli dipingevamo la faccia e incollavamo capelli di lana; poi io creavo una storia, dicevo alle mie sorelle che cosa dovevano dire la sera, durante lo spettacolo che allestivamo in cortile. Facevamo così anche con le calze, che diventavano personaggi». E il teatrino? «Due sedie rovesciate e una coperta sopra!», ride allegra, questa attrice burattinaia arrivata negli anni Novanta dalla Romania nell’ambito di uno scambio culturale con il Teatro Dimitri.  

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Pubblicato su Azione
Foto di Stefano Spinelli