Pierre Girard più succulento che mai con il suo 'Il banchiere non gradisce le bistecche'

Una nipote, uno zio. Lui (Charles) è un banchiere serissimo, avaro e secco iscritto all’Associazione di astemi, al Gruppo di semi-vegetariani, agli Amici della castità; voleva fare il missionario, ma aveva paura di sentire parolacce sulla nave. Lei (Poppée) è rosa e grassottella fin dalla nascita, ma quando si presenta al Maniero dello zio, ‘i porcini si moltiplicano giganteschi, le lepri, troppo grasse, cadono tra i ceppi, in casa si inciampa nei panieri di uova, i viticoltori vengono a cantare davanti alla cucina’ e il seno della nipote è diventato prorompente. Non sveleremo la trama della storia; basti dire che Charles è ossessionato dalla morale e Poppée dalle belle orecchie. E suo zio ne ha due perfette...

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Tirana dentro e fuori. Dieci anni di Edi Rama

I colori sono un po’ sbiaditi, ma Tirana continua a ricordare una tela di Kandinskij. La guardo da un balcone, un terrazzo fantastico al 13esimo piano di Torre Drin, in pieno centro. Sono a casa del console d’Italia, Susanna Schlein, 34 anni, cresciuta a Lugano in Svizzera e arrivata in Albania quasi due anni fa. Di lei spiccano due tratti del carattere: è un genio e sembra non saperlo. Quando ho saputo che si era trasferita a Tirana, ho deciso di andare a trovarla perché è bello seguire il suo sguardo, ovunque si posi. Dell’Albania avevo parecchie curiosità, ma soprattutto mi ricordavo un documentario visto al centro Pompidou, una decina di anni fa. Parlava del sindaco della capitale, che voleva ridare vita a una società, reduce da uno tra i peggiori regimi comunisti della storia, usando i colori.
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Pubblicato su Dialoghi Internazionali

Scrittori e video artisti dalla Polonia a Bellinzona per il Festival di Babel


Il Festival di Babel arriva per la settima volta a Bellinzona, e questa volta, dal 14 al 16 settembre, porterà con sé lingue e immagini dalla Polonia. Vanni Bianconi e la sua squadra sette anni fa avevano iniziato invitando scrittori ungheresi con i loro traduttori; l’anno dopo gli ospiti erano i Balcani, poi era venuta l’America anglofona e la sua scelta di autori quasi tutti bilingue. Idem per la Russia. Gli ultimi due anni di Festival invece messicani e palestinesi hanno mischiato attualità, politica e bisogno di scrivere. Per il 2012 il direttore artistico Vanni Bianconi ha deciso di offrire un’edizione puramente letteraria e per questo ha scelto la patria di alcuni tra i suoi scrittori preferiti: la Polonia.

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Storie di donne. Reality di Mariusz Szczygiel


Gli piace la realtà, perché, come diceva anche Amleto, ‘vi sono più cose in cielo e in terra’ che in tutta la filosofia; in particolare, ci sono le vite delle persone. Mariusz Szczygieł, autore polacco, erede del giornalista narratore Ryszard Kapuściński, dice di frequentare la letteratura dei fatti. Cresciuto nella lavanderia di un albergo, dove le cameriere portavano a sua mamma ogni giorno ‘ceste e ceste di biancheria sporca e storie’, Mariusz scopre subito che la routine quotidiana serba più avventure del cinema e che le donne hanno più cose da dire degli uomini. 
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Pubblicato su laRegione Ticino

Viaggio nel Parco botanico Isole di Brissago: Un giro del mondo in 80 passi

Una biologa e un’umanista partono in gita al Parco botanico delle Isole di Brissago. Incontrano baronesse con il pallino della botanica, alberi che respirano nell’acqua, fiori di fate, giovani giardiniere intraprendenti, un direttore appassionato... e 1700 specie di piante diverse provenienti dai cinque continenti.

Abbiamo appuntamento con Guido Maspoli, un biologo che dal 2003 gestisce il patrimonio di semi e piante custoditi sull’isola. Ci aspetta un signore tra i quaranta e i cinquant’anni, sorridente, che ci promette un’ora del suo tempo e ce ne dedica tre, incantandoci con storie di persone e di vegetali e passando da un linguaggio da mille e una notte al più stretto scientifichese immaginabile.
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Pubblicato sulla Rivista di Pro Natura Ticino

Alice in Wonderland: le Meraviglie del Mart di Rovereto


Cos'è Alice? Una bambina che fa dei sogni? Un paese? Una che gioca con le parole come noi giocavamo coi lego? La combinazione per scoprire cosa c'è dietro il Bianconiglio e dietro lo specchio?
Certo è che da quando Charles Lutwidge Dodgson, in arte Lewis Carroll, scrisse i suoi due racconti 150 anni fa Alice nel Paese delle Meraviglie e Alice attraverso lo specchio molte persone sono impazzite dal piacere. Tra queste, una discreta quantità di bambini, un numero ben più alto di adulti e un’infinità di artisti. Al Mart di Rovereto (Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto) è in corso una mostra sulle influenze di Alice in Wonderland nelle arti e nel visual.

Pubblicato su laRegione Ticino
Disegno di Lewis Carroll

Venivamo tutte per mare. Le spose giapponesi bisbigliate da Julie Otsuka

Sulla nave eravamo quasi tutte vergini. Avevamo i capelli lunghi e neri e i piedi piatti e larghi, e non eravamo molto alte.

Questo l’incipit di un nuovo caso librario, affascinante e un po’ ipnotico: Venivamo tutte per mare, di Julie Otsuka. Un racconto corale che narra la prima immigrazione giapponese negli Stati Uniti, negli anni Venti-Trenta. «Da molto tempo», ha dichiarato l’autrice, «volevo raccontare la storia di giovane donne giapponesi – le cosiddette ‘spose in fotografia’ – che giunsero in America all’inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia da un punto di vista di un ‘noi’ corale, di un intero gruppo di giovani spose».

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Publicato su laRegione Ticino

Telemarkada: festa del Telemark sul Monte Nara


Non è una festa di Carnevale, eppure ci si traveste, si evade dalla vita quotidiana e si entra in una dimensione di piacere, sforzo fisico e divertimento. La Telemarkada è una festa che gli appassionati della Scuola di Sci e Snowbord Nara organizzano ogni anno per far conoscere lo stile Telemark e che si è appena svolta all’inizio di febbraio per la decima edizione. Telemark è una regione della Norvegia molto, molto fredda, dove la vita era molto, molto dura.
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Pubblicato sulla Rivista 3valli

Valeria Donnarumma apre Ego Gallery a Lugano per la Street Art e i giovani artisti


Da venerdì 27 gennaio, in via Canonica a Lugano, c’è un nuovo spazio per l’arte: Ego Gallery. Valeria Donnarumma e Giacomo Grandini, compagni di vita e d’avventura, hanno alcune particolarità in comune: sono giovanissimi, luganesi, lavorano per il dicastero Giovani ed Eventi, dove hanno svolto i numerosi progetti di Arte Urbana Lugano, e da anni sognavano una galleria tutta loro. Incontriamo Valeria il giorno dopo l'inaugurazione e parliamo con lei di arte di strada, gallerie, riflessioni sull'ambiente cittadino attraverso lo stupore e la creatività.
Pubblicato da laRegione - Fotografia di Matteo Colombo

Nicolai Lilin, Kolima e Il respiro del buio


Quando parla di fronte a cento, duecento, trecento persone, Nicolai Lilin si mette a nudo. Racconta sinceramente, semplicemente, senza commenti né giudizi, di sé, della comunità criminale in cui è nato e cresciuto, in una terra chiamata Transnistria. Racconta del carcere minorile, della guerra in Cecenia, della violenza che gli è rimasta addosso.
Nicolai Lilin conosce il Don Giovanni di Mozart a memoria e sa cantare con dolcezza ninne nanne siberiane. Ma di questo non parla nei suoi libri, tre romanzi apparsi da Einaudi negli ultimi tre anni. Dopo Educazione siberiana, sull’infanzia tra morale e regole della criminalità siberiana in Transnistria, dopo Caduta libera, sul servizio militare russo che lo ha spedito in Cecenia a fare il cecchino, è uscito da poco Il respiro del buio.
Pubblicato su laRegione