A volte, mi sono chiesta: perché spedire in anticipo delle domande a una persona, farla arrivare da molto lontano per poi tradurre le sue risposte davanti a un pubblico? Non è più facile ed economico chiederle di scrivere un articolo? Rakel Dink mi aiuta a trovare la risposta. Averla qui è emozionante. Ha una smorfia di dolore e la bontà negli occhi. In questa conferenza all'Università di Lugano, Rakel Dink e la sua inseparabile Fethiye Çetin danno l'impressione di stare in salotto con degli ospiti cari interessati alla loro lotta per i diritti umani in Turchia.
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Pubblicato dalla rivista Equilibri
(fotografia di German Avakian)
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