Venivamo tutte per mare. Le spose giapponesi bisbigliate da Julie Otsuka

Sulla nave eravamo quasi tutte vergini. Avevamo i capelli lunghi e neri e i piedi piatti e larghi, e non eravamo molto alte.

Questo l’incipit di un nuovo caso librario, affascinante e un po’ ipnotico: Venivamo tutte per mare, di Julie Otsuka. Un racconto corale che narra la prima immigrazione giapponese negli Stati Uniti, negli anni Venti-Trenta. «Da molto tempo», ha dichiarato l’autrice, «volevo raccontare la storia di giovane donne giapponesi – le cosiddette ‘spose in fotografia’ – che giunsero in America all’inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia da un punto di vista di un ‘noi’ corale, di un intero gruppo di giovani spose».

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Publicato su laRegione Ticino

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