Gli
piace la realtà, perché, come diceva anche Amleto, ‘vi sono più
cose in cielo e in terra’ che in tutta la filosofia; in
particolare, ci sono le vite delle persone. Mariusz Szczygieł,
autore polacco, erede del giornalista narratore Ryszard Kapuściński,
dice di frequentare la letteratura dei fatti. Cresciuto nella
lavanderia di un albergo, dove le cameriere portavano a sua mamma
ogni giorno ‘ceste e ceste di biancheria sporca e storie’,
Mariusz scopre subito che la routine quotidiana serba più avventure
del cinema e che le donne hanno più cose da dire degli uomini.
Continua... Pubblicato su laRegione Ticino
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