Vanni Bianconi è un poeta e sembra sempre camminare a mezz’aria, eppure i suoi piedi poggiano da qualche parte sulla terra e non c’è dubbio che si tratta di terra molto fertile. Ha pubblicato due libri, è stato chiamato fino in Indonesia a leggere le sue poesie, ha vinto premi per la sua poesia e le sue traduzioni e ha fondato un festival di letteratura che giunge quest’anno alla sua sesta edizione: il Festival di Babel.
«È un festival aperto a tutti i curiosi, lettori e non. Vengono appassionati di traduzione, di letteratura, persone interessate alla cultura del paese ospite. Anche il nostro pubblico è babelico, multilingue: l’anno scorso c’erano anche molti sud americani e secundos, due anni fa i russi che abitano in Svizzera. Quest'anno tocca alla Palestina».
Continua...
Pubblicato su laRegione Ticino
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