Proiezionisti del Festival del Film Locarno e vecchie pellicole


L’uomo nell’ombra è quello che fa luce. Se ne sta nella sua stanza, in fondo alla sala da cinema, da solo; lontano dai riflettori: è lui il riflettore e gli piace così.
I proiezionisti sono uomini discreti, non cercano la folla, sono artigiani. Amano la pellicola, il suo rumore, la sua fragilità e la sua potenza. Ci accolgono nei loro loculi scuri, sono sorridenti e contenti di parlare; ma poi, quando devono far partire il film, ci congedano con gentilezza e si vede che tornano volentieri al loro lavoro concentrato, appartato, taciturno.
Il papà di Jean-Michel era proiezionista pure lui, così da bambino un giorno lo ha portato con sé a vedere Robin Hood dalla cabina di proiezione. Poi ogni anno, per Natale, prendeva il figlio al lavoro e insieme vedevano il nuovo cartone animato di Wald Disney. Jean-Michel guardava un po’ il film e un po’ suo papà.  

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Foto di Stefano Spinelli
Pubblicato su Azione

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